Saṃyutta Nikāya
Buddha Sutta
22.58. Illuminato
A Savatthi… “Monaci, il Tathagata—il perfetto, perfettamente svegliato, che è divenuto libero dal disincanto della forma, dal distacco, dalla cessazione, privo di attaccamento per la forma—è detto il ‘perfetto perfettamente svegliato’. Mentre un monaco liberatosi tramite la conoscenza—che è divenuto libero dal disincanto della forma, dal distacco, dalla cessazione, privo di attaccamento per la forma—è detto ‘colui che è divenuto libero tramite la conoscenza’.
Il Tathagata—il perfetto, il perfettamente svegliato, che è divenuto libero dal disincanto della sensazione … della percezione … delle formazioni mentali, dal distacco, dalla cessazione, privo di attaccamento (per la sensazione … percezione … formazioni mentali)—è detto il ‘perfetto perfettamente svegliato’. Mentre un monaco—che è divenuto libero dal disincanto della sensazione … della percezione … delle formazioni mentali, dal distacco, dalla cessazione, privo di attaccamento (per la sensazione … percezione … formazioni mentali)—è detto ‘colui che è divenuto libero tramite la conoscenza’.
Il Tathagata—il perfetto, perfettamente svegliato, che è divenuto libero dal disincanto della coscienza, dal distacco, dalla cessazione, privo di attaccamento per la coscienza—è detto il ‘perfetto perfettamente svegliato’. Mentre un monaco liberatosi tramite la conoscenza—che è divenuto libero dal disincanto della coscienza, dal distacco, dalla cessazione, privo di attaccamento per la coscienza—è detto ‘colui che è divenuto libero tramite la conoscenza’.
Ora qual è la differenza, la diversità, il fattore riconoscibile tra colui che è ‘perfettamente svegliato’ ed un monaco ‘divenuto libero tramite la conoscenza’?”
“Noi, signore, abbiamo il Benedetto come nostra radice, come nostra guida e come nostro giudice. Se il Benedetto volesse spiegarci il significato di questa asserzione, noi lo ascolteremo e lo ricorderemo.”
“Allora prestate attenzione. Vado a parlare.”
“Come desidera.” —risposero i monaci.
Il Benedetto disse: “Il Tathagata—il perfetto, il perfettamente svegliato—è colui che ha creato il sentiero (prima) non creato, che ha concepito il sentiero (prima) non concepito, che ha indicato il sentiero (prima) non indicato. Egli conosce il sentiero, è esperto del sentiero, è pratico del sentiero. Mentre i suoi discepoli ora sono seguaci del sentiero e dopo diventeranno conoscitori del sentiero.
Questa è la differenza, la diversità, il fattore riconoscibile tra colui che è ‘perfettamente svegliato’ ed un monaco ‘divenuto libero tramite la conoscenza’.”